L’ENPAM, ha previsto un’indennità parallela a quella statale e con i propri fondi verserà 1.000 euro a tutti i medici e odontoiatri che svolgono libera professione e che hanno avuto un calo del reddito a causa del Covid-19. L’indennizzo sarà erogato per il periodo autocertificato dal professionista e, comunque, non potrà superare i tre mesi.

Il bonus ENPAM potrà essere richiesto da tutti gli iscritti con i seguenti requisiti:

  • Si deve aver registrato un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019;
  • Si deve essere in regola con i contributi della “Quota B” per l’anno 2019
  • Non si deve essere titolare di pensione a carico dell’ENPAM o di altri enti di previdenza obbligatoria;
  • Si deve essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali obbligatori dovuti all’ ENPAM.

Non a tutti però sarà erogato il bonus “pieno”, infatti solo gli iscritti che hanno versato, nell’anno 2019, il contributo di “Quota B” sulla base dell’aliquota intera, avranno un l’indennizzo pari 1.000 euro mensili. Invece tali importò verrà ricalcolato nei seguenti casi:

  • Per quelli che hanno versato il contributo con l’aliquota ridotta, l’importo dell’indennizzo sarà calcolato tenendo conto del rapporto fra l’aliquota ridotta e l’aliquota contributiva ordinaria vigente nel medesimo anno.
  • Se il calo del fatturato riguarda un periodo inferiore ai tre mesi, l’indennità sarà riproporzionata per coprire il periodo che va dal 21 febbraio alla data di presentazione della domanda.

L’indennizzo non sarà riconosciuto per i periodi nei quali l’iscritto ha fruito del sussidio riconosciuto per la quarantena oppure dell’indennità per malattia o infortunio.

Attenzione: l’ENPAM pagherà il bonus dal 21 febbraio fino al giorno in cui si fa domanda. Per ricevere il pagamento dell’eventuale periodo successivo, occorrerà fare una nuova domanda.

Infine, si ricorda che sarà possibile presentare anche la domanda per l’indennizzo statale di 600 euro, infatti tale provvedimento è compatibile con il bonus Enpam. Le richieste si potranno inviare fino al 30 aprile e verranno liquidate secondo l’ordine cronologico di arrivo, anche se il ministero del Lavoro rassicura che verranno messe a disposizione risorse sufficienti per tutti.