Per far fronte alla minaccia della pandemia causata dal Covid-19, come sapete, tra le misure messe in atto dal governo, vi è un’indennità pari a 600 euro, relativamente al mese di marzo 2020, rivolta a determinate categorie di soggetti. Tra questi, con limitazioni che variano caso per caso, abbiamo:

  • Liberi professionisti con partita iva iscritti alla Gestione Separata INPS,
  • Lavoratori stagionali del settore del turismo,
  • Lavoratori agricoli,
  • Lavoratori del settore dello spettacolo,
  • Lavoratori nel settore sportivo.

A partire dal primo Aprile, la richiesta può essere fatta online sul sito dell’INPS attraverso una procedura semplificata, che necessita di un PIN che si potrà richiedere direttamente online e che arriverà via sms.

Il bonus, inoltre, è stato allargato anche a professionisti autonomi iscritti alle casse di previdenza private (es. medici, psicologi, veterinari, ecc.). In questo caso, sono previste due possibilità:

  • Se nell’anno d’imposta 2018 si ha avuto un reddito fino a 35.000 euro, è sufficiente presentare la domanda, non dovendo attestare alcuna riduzione dei compensi percepiti;
  • Se nell’anno d’imposta 2018 si ha avuto un reddito compreso tra i 35.000 e 50.000 euro si ha diritto all’indennità solo:
    • per “cessazione dell’attività” in caso di chiusura della partita Iva nel periodo compreso tra il 23.02.2020 e il 31.03.2020;
    • per “riduzione o sospensione dell’attività lavorativa” ossia una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019.

E’ importante specificare, che solo per gli iscritti alle casse private, affinché venga erogato il bonus è necessario che il soggetto richiedente abbia adempiuto agli obblighi contributivi previsti per l’anno 2019. Inoltre, nel computo dei redditi ai fini del calcolo per rientrare nell’agevolazione devono essere considerati anche quelli derivanti dai canoni di locazione.

Ciascun professionista per richiedere il bonus dovrà far riferimento alla propria cassa di appartenenza, molte delle quali stanno ancora mettendo a punto le procedure per presentare la domanda e qualora sia necessario si dovrà allegare anche un’autodichiarazione del professionista per attestare il possesso dei requisiti richiesti.

Sempre con lo scopo di aiutare i cittadini in questo periodo così delicato, è stato previsto un bonus per l’acquisto di baby-sitting per un massimo di 600,00 euro, da utilizzare in alternativa al congedo parentale straordinario di massimo 15 giorni, previsto per i genitori con figli fino a 12 anni. Anche in questo caso, a partire dal primo Aprile si potrà effettuare la domanda tramite il sito dell’INPS.