Ipotizzando di soddisfare i requisiti per usufruire del regime agevolato dei minimi, avremo la tassazione IRPEF pari al 5 % del nostro utile netto.

Il primo passo da compiere è l’apertura della partita IVA , utilizzando il codice di attività 68.31.00 (attività di mediazione immobiliare).

L’apertura della posizione IVA può essere effettuata contestualmente con l’iscrizione in Camera di Commercio, obbligatoria per svolgere questa attività. Tutto ciò può essere effettuato mediante la procedura COM UNICA, che permette di iscriversi contemporaneamente alla CCIAA, all’Agenzia delle Entrate ed all’INPS.

Ovviamente, come per tutte le attività sarà necessario iscriversi ad un ente previdenziale; in questo caso, l’iscrizione andrà effettuata presso la Gestione Commercianti, che prevede il pagamento di un contributo fisso pari a € 3.791,98 (contributi fissi 2018) fino ad un reddito pari a 15.710 €. Qualora avessimo un reddito superiore, verranno applicate le seguenti aliquote:

  • 24,09% fino ad un reddito di 46.030 €;
  • 25,09 oltre un reddito di 46.030 €

 

Quindi, ricapitolando, per il nostro primo anno di attività, ipotizzando un reddito netto pari a 10.000 €, saremo obbligati a pagare i seguenti tributi:

–  IRPEF: 10.000 x 5%= 500 €;

– CONTRIBUTI INPS: 3.791,98 €

– Quota annuale alla CCIAA: 53 €.